domenica 20 gennaio 2013

Recensioni "Il Sigillo dei Borgia" M. Marcialis


“Il sigillo dei Borgia” di Mauro Marcialis, Editore: Rizzoli








E' un magnifico romanzo storico che traccia un ampio ritratto psicologico dei componenti della famiglia dei Borgia a partire dal capo famiglia, il papa Alessandro VI ed i figli Juan, Lucrezia, Jofrè e Cesare; quest'ultimo spalleggiato dall’aiuto e dalla  dedizione cieca dell'amico “boia” Miguel Corella, nella Roma del 15° Secolo.
Il testo è scorrevolissimo ed avvincente.


Personalmente direi di averlo gustato “voracemente” in brevissimo tempo pur trattandosi di un testo di circa 400 pagine e, quanto più crudo e realistico appare il racconto, quanto più la descrizione delle dinamiche e dei personaggi risulta affascinante, anche per come viene tracciato il particolare ruolo che, nelle relazioni interazionali ed interpersonali, gioca l'appartenenza al genere (maschile o femminile) ed al ceto di origine.
Le quotidianità di vita sono magistralmente descritte dall'autore in una prospettiva di puntuale rispetto storico dei costumi e degli stili di condotta personali.
Proprio alla luce di questa considerazione, dalla lettura emerge un insolito ritratto della figura femminile di Lucrezia Borgia, che appare ben diversa da quella conosciuta dall'immaginario collettivo.
Più precisamente non l' aguzzina ammaliatrice ed assassina, complice del padre e dei fratelli, bensì vittima, anche inconsapevole, degli intrighi e delle gelosie della famiglia; donna ricca ma impotente a gestire gli eventi in quanto priva del diritto di decidere e con l'unico dovere di aderire agli ordini parentali.
Il racconto appare spesso crudo, cinico, quasi inumano nelle sue dinamiche, ma non per questo inverosimile, anzi, fa scoprire al lettore usi e costumi di vita dell'epoca, la cui crudeltà quotidiana corrisponde ad un normale “modus vivendi” che fa oltremodo apprezzare la fortuita circostanza, per il lettore, di essere nato in un 'epoca storica successiva dove, almeno il diritto alla vita, ottiene più consona difesa sociale e civile…

 (Tina Scirè)

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